Radio Comunitarie e Podcasting
Avete mai pensato di avere tante cose da condividere col mondo, ma ritenevate di non disporre degli strumenti necessari per farlo? Bene, col progetto COMM UNITY abbiamo cercato di dare una risposta concreta a questo bisogno: abbiamo creato un corso di formazione volto a fornire e migliorare le conoscenze e competenze in tema di RADIODIFUSSIONE COMUNITARIA: un termine con cui intendiamo sia la tradizionale conduzione di radio comunitarie che il più moderno podcasting.
I podcast, si sa, offrono l’opportunità anche a persone comuni di emergere ed esprimersi, raccogliere follower e diventare influencer, ma certamente richiedono delle competenze di base, che possono essere apprese e coltivate. Le radio comunitarie, forse meno note, sono invece servizi e formati radiofonici alternativi alle radio commerciali (ad esempio Radio 105, Radio Monte Carlo etc.) e alla radio pubblica (es. Rai Radio 2). Spesso sono realtà locali di quartiere o originate da e dirette a specifici gruppi di persone. Le radio comunitarie trasmettono informazioni importanti e rilevanti per il territorio di interesse e/o per un pubblico specifico. Spesso sono dirette e gestite dagli stessi membri della comunità a cui si rivolgono. Sono spesso no profit e usano un meccanismo di coinvolgimento individuale e di gruppi in cui questi stessi possono raccontare storie, condividere esperienze. Anche la nostra webradio Senza Barriere può essere certamente considerata una webradio comunitaria.
Il corso di formazione “Radio Comunitarie e Podcasting” è stato progettato e sviluppato specificamente per adulti provenienti dai contesti più disparati, inclusi i migranti, i rifugiati, persone con disabilità, e in generale chiunque voglia migliorare le proprie competenze nel podcasting.
Una porta per entrare nel mondo delle radio comunitarie e del podcasting composto da sei moduli che affrontano tutti gli aspetti della radio diffusione comunitaria, dagli elementi base ad argomenti avanzati quali finanziamenti e sostenibilità.
Ogni modulo consente di acquisire un set di riconoscimenti digitali (i cosiddetti digital badges) dell’apprendimento maturato che possono essere condivisi sui social. Non si tratta solo di simboli: essi rappresentano le conoscenze e competenze apprese, rendendo gli studenti dei candidati più appetibili nel mercato del lavoro o nelle iniziative comunitarie.
Cosa aspetti?